Tutti anche inconsapevolmente conosciamo il Word Wide Web. Ad esempio se volessimo “navigare in internet” potremmo digitare nella barra degli indirizzi del nostro browser www.google.it per aprire la pagina relativa al motore di ricerca. Il termine WWW è proprio l’acronimo di world wide web e indica una applicazione inventata da Tim Berners Lee al Cern di Ginevra nel 1991. Lo scopo di questa applicazione era quello di permettere facilmente la consultazione di ipertesti.

WWW è un sistema informatico distribuito, eterogeneo e collaborativo per la gestione di elementi multimediali. Il concetto di multimedialità è legato all’evoluzione dei meccanismi di comunicazione che passano dall’essere monomediali, cioè legati ad un solo mezzo di diffusione (stampa) a comunicazioni basate su più mezzi (ad esempio audio e video insieme).

L’architettura del web è di tipo distribuita client-server. Questa architettura prevede che un host (processo client) richieda dei servizi ad un processo server che risiede su un altro host.

Nel caso specifico un client richiede dei documenti (e non solo!) ad un web server e il server risponde. L’interazione fra i due host viene regolata dal protocollo HTTP.

Internet

Molte volte il WWW (world wide web) e Internet vengono assimilati allo stesso concetto quando in realtà non sono assolutamente la stessa cosa. Con il termine internet intendiamo una GAN (Global Area Network) cioè una infrastruttura di rete che realizza una interconnessione globale di dispositivi. Per capirci Internet rappresenta l’insieme dei cavi, dei dispositivi delle interfacce fisiche di rete che permettono di collegare i nodi della rete fra loro. WWW invece è un’applicazione distribuita sulla rete Internet.

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I dispositivi e i canali di connessione sono molto diversi fra loro (sono eterogenei) e l’interconnessione globale di rete è resa possibile da una suite di protocolli definita come TCP/IP. La rete Internet nasce negli anni ’70 ed è stata per la prima volta finanziata dal dipartimento di difesa americano per permettere la comunicazione veloce fra le varie basi militari. Dalla nascita di ARPANET (così si chiamava il progetto) passarono circa 20 anni dall’ideazione di WWW.

Sito Web

Con il temine sito web intendiamo un raggruppamento di pagine ipertestuali interconnesse da collegamenti dinamici. Per accedere ad un sito web è necessario disporre di una connessione Internet e di un software chiamato Browser. Come vedremo nel dettaglio in genere l’indirizzo del sito corrisponde alla pagina inziale. Il sito web potrebbe essere statico o dinamico.

Sito statico

Un sito web si dice statico quando i suoi contenuti non cambiano nel tempo e in base al contesto a meno che uno sviluppatore non intervenga a modificarli. In altri termini affinchè le pagine e i contenuti di un sito di questa tipologia possano variare è necessario che lo sviluppatore possa ripubblicarli nello spazio sul server.

Sito Dinamico

Un sito web è dinamico quando i suoi contenuti cambiano nel tempo e in base al contesto in maniera autonoma senza l’intervento dello sviluppatore e senza alcuna ripubblicazione delle pagine. In generale in questo caso è presente un’architettura software realizzata attraverso un linguaggio dinamico conosciuto dal web server che rende possibile l’inserimento di un codice di programmazione all’interno delle pagine del sito. Le architetture logiche più famose per questo genere di siti sono quelle a tre livelli, nelle quali è presente un client, un web server e una base dati che contiene i contenuti.

Quando un sito web è dinamico più visitatori nel mondo possono accedere ad una stessa pagina ma vedere contenuti differenti.

Motori di ricerca

Con la crescita esponenziale dei siti web presenti sui web server, è nata l’esigenza da parte degli utenti di poter ricercare i siti in base alle esigenze proprie e quindi in base a parole chiave di interesse. Ad esempio come trovare un sito web che cataloga delle case in affitto nella mia città? Oppure come trovare siti che parlano di informatica o più nel dettaglio di intelligenza artificiale? Per risolvere questo problema sono state implementate delle applicazioni web chiamate “motori di ricerca”.

Un motore di ricerca è uno strumento di catalogazione che permette appunto di memorizzare in basi dati tutti gli indirizzi di siti web che trova conservando anche delle parole chiave che sono associate ad essi.

La ricerca viene fatta da agenti software chiamati spider che percorrono tutto il web esaminando le pagine e classificandole.

Evoluzione del web

Dalla sua nascita il word wide web si è evoluto molto migliorando l’accesso permanente ad una grande quantità di informazioni e soprattutto permettendo un alto livello di interattività.

Web 1.0

Il Web 1.0 rappresenta il primo stadio evolutivo dell’applicazione distribuita del world wide web. Nella sua nascita il web permetteva di visitare solo siti web statici e quindi forniva essenzialmente un servizio di consultazione. La filosofia del primo web è quella pensata originariamente da Lee quando l’ha concepito e cioè permettere a tutti di consultare documenti ipertestuali ovvero siti web statici. Un ottimo sito per navigare nella storia del web e https://archive.org/ .

Web 2.0

Successivamente grazie all’interazione con le basi dati, i siti sono diventati dinamici e sono stati dotati di funzionalità per la gestione dei contenuti automatica. Queste applicazioni prendono il nome di Content Management System (CMS) e possiamo affermare che hanno portato una vera e propria rivoluzione perchè hanno permesso agli utenti di creare e pubblicare i propri contenuti senza essere fortemente specializzati, cioè senza conoscere la programmazione e il codice per lo sviluppo. Uno di questi prodotti è utilizzato per implementare questo sito! https://it.wordpress.com/

In questa fase nascono i primi siti personali o blog , i social networks e i wiki.

Web 3.0

Per la prima volta nel 2006 si parlò di web 3.0. Essenzialmente questo stadio evolutivo propone la visione del web come un grande database all’interno del quale attingere una infinità di dati e di informazioni. Attraverso il web semantico queste informazioni possono essere utilizzate per essere elaborate in maniera automatica. Inoltre sono state sviluppate tecnologie per agire attivamente con gli esseri umani proprie dell’intelligenza artificiale.

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